Per smaltire correttamente un metallo o, in alternativa, riutilizzarlo per la creazione di nuovi manufatti bisogna identificarlo, capire la sua provenienza e la sua esatta composizione.
Solitamente questo compito è affidato a professionisti, quali il fabbro o i compratori di metalli preziosi, orafi e cosi via.
Se invece siete dei dilettanti e volete qualche cenno per riconoscere un metallo prezioso da uno che lo è meno, leggete questi semplici consigli.
Da dove partire per riconoscere un metallo?
Se non avete a disposizione speciali strumentazioni per il riconoscimento e dovete affidarvi ai vostri occhi esistono dei metodi rudimentali di riconoscimento.
Usate l’intuito
Ogni metallo è stato usato in un determinato campo, per esempio proiettili o piombini solitamente sono di piombo.
Utilizzo di un magnete
Prendete un magnete, una calamita, e avvicinatela al metallo: i metalli ferrosi rispondono avvicinandosi al magnete.
Utilizzo di una smerigliatrice
Con una smerigliatrice potete ridurre in polvere il metallo, in questo modo sarà più facile riconoscerlo e metterlo a confronto con altri già in vostro possesso.
Ricordate i diamanti non si scheggiano e non si rompono.